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Prove digitali per il TFA Sostegno: piena soddisfazione dei candidati

Prove digitali per il TFA Sostegno: soddisfazione dei candidati. Migliaia di aspiranti docenti di sostegno stanno partecipando in queste settimane alle cosiddetti Concorsi TFA, ossia procedure di selezione per assicurarsi un posto nei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado e nella scuola secondaria di II grado. Come già anticipato in altro articolo precedente, sono molte le Università italiane che hanno optato per la soluzione Concorsi Smart e ciò non solo ha consentito di rendere più snelle e veloci le prove, ma ha altresì convinto i candidati che si sono trovati a svolgere le prove con modalità diverse.

Prove digitali per il TFA Sostegno: cosa ne pensano i candidati

A seguito dello svolgimento delle prove preselettive tenutesi negli scorsi giorni presso gli Atenei del territorio italiano si sono diffuse, soprattutto sui social networks, le opinioni dei candidati che hanno detto la loro sullo svolgimento delle prove secondo una nuova modalità.

Nei gruppi social specializzati nella preparazione si avvicendano post e notizie sulla soluzione digitale che, da qualche anno, assiste le Università. Quali sono alcuni dei commenti più rilevanti?

M.C. scrive “Il tablet ti indica i minuti rimanenti e anche i caratteri usati e ancora disponibili […]“; T.R. ritiene il tablet “estremamente facile da usare“; A.C. ripercorre i passaggi della prova ricordando di aver “lavorato sul tablet con all’ingresso un qr code, lettera di partecipazione da scaricare dalla mail sempre con qr code e abbinamento del tablet con entrambi qr code, cellulari spenti e imbustati con sistema di sicurezza” e poi, precisa, che “non ci vuole molto a fare le cose con criterio pratico e sicuro“.

Anche alcuni candidati intervistati dagli addetti ai lavori Concorsi Smart hanno manifestato interesse e soddisfazione nella procedura. Di seguito si sintetizzano i motivi principali:

  • riduzione del margine di errore nell’utilizzo di supporti cartacei;
  • maggior precisione anche nella dettatura delle istruzioni;
  • semplicità di utilizzo che è ciò che il candidato si aspetta anche per compensare la tensione dovuta alla prova.

TFA Sostegno 2023: prova scritta al via

Diversamente da quanto accaduto per la prova preliminare, nella prova scritta sono i singoli Atenei a decidere il calendario di svolgimento e le eventuali sessioni di ammissione.

Anche il programma di materie da studiare cambia a seconda del grado d’istruzione cui il ciclo di sostegno si rivolge. Tuttavia, secondo l’Allegato C del D.M. 30/09/2011, si tratterà di:

  • competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
  • competenze su empatia e intelligenza emotiva;
  • competenze su creatività e pensiero divergente;
  • competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni
    scolastiche.

Anche su questo aspetto, Concorsi Smart sta offrendo supporto tecnico alle Università anche attraverso la formulazione dei quesiti da somministrare nelle prove preselettive, scritte e orali.